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Messe con il popolo: responsabilità e prudenza – NORME – AGGIORNAMENTO

aggiornamento: domenica 3 maggio 2020

CURIA ARCIVESCOVILE di GENOVA

Avviso ai fedeli che desiderano partecipare alla celebrazione dei funerali a partire da lunedì 4 maggio 2020

Nei giorni scorsi il Governo ha emanato nuove disposizioni in materia di contenimento dell’epidemia virale ed ha stabilito che “a decorrere dal 4 maggio p.v. sono consentite le Cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione dei congiunti, comunque, fino ad un massimo di un numero di quindici persone”.

La C.E.I., in applicazione al testo governativo, ha emanato un Nota il 30 aprile u.s. e un Aggiornamento ai Vescovi in data 2 maggio u.s..

Alla luce di queste indicazioni, il Cardinale Arcivescovo dispone che i sacerdoti informino i fedeli riguardo all’osservanza delle vigenti norme civili ed ecclesiastiche, secondo quanto segue:

  1. Il numero consentito è fino a 15 persone.
  2. E’ necessario l’uso della mascherina.
  3. Nel prendere posto e negli spostamenti si mantenga la distanza di almeno 1 metro e si occupino i posti segnati.
  4. La Santa Comunione sarà distribuita al proprio posto: i fedeli, che desiderano riceverla, restino in piedi quando il sacerdote scende con le particole consacrate.
  5. L’uscita dalla chiesa avvenga senza assembramenti.
  6. Nel caso di temperatura corporea oltre i 37,5°C o di altri sintomi influenzali, o di contatto nei giorni precedenti con persone positive al virus, è obbligatorio rimanere a casa.

Vengono mantenuti in questa pagina tutti gli aggiornamenti sull’iter di definizione del Protocollo in riferimento alle linee di accordo, tra Governo e C.E.I., riguardanti le norme sanitarie per le graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche.

aggiornamento: sabato 2 maggio 2020 

Vista la complessità della situazione sanitaria e l’importanza del tema trattato la Conferenza Episcopale ha ulteriormente chiesto al Governo di vagliare le norme decise dai Vescovi Italiani in vista della ripresa delle Celebrazioni Liturgiche in presenza del popolo (che trovate in questo articolo scorrendo in basso).

thumbnail of CEI_CS36:2020Sabato 2 maggio il Cardinale Bassetti, Presidente delle CEI, ha aggiornato la situazione con queste parole: “Alla vigilia di quella che ci auguriamo possa essere una rinascita per l’intero Paese, ribadisco l’importanza che non si abbassi la guardia ma, come abbiamo ripetuto in questi mesi, si accolgano le misure sanitarie nell’orizzonte del rispetto della salute di tutti, come pure le indicazioni dei tempi necessari per tutelarla al meglio”.

Contestualmente è stato diramato un Comunicato delle CEI (che riporto a lato) nel quale viene indicata la possibilità di un aggiornamento delle norme emanate il 30 aprile sia dal Governo Italiano che dai Vescovi, alla luce del quale si potrà arrivare ad un Protocollo sulle linee di accordo riguardanti le norme sanitarie per le graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche.

Ad oggi non è stata indicata nessuna data per la ripresa delle Sante Messe con il popolo (il 4 maggio entreranno in vigore le norme per la sola celebrazione dei funerali). Invito tutti, come già fatto in questi giorni, ad apprendere le notizie in modo saggio direttamente delle fonti. Sarà mia premura aggiornare tempestivamente questa pagina per permettervi di conoscere gli sviluppi concreti della situazione.

don Stefano


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Giovedì 30 aprile il Ministero dell’Interno e il Comitato Tecnico-Scientifico

(Ministero dell’Interno – Dip. LCI – Uffici di diretta collaborazione con il Capo Dipartimento – AOO STAFF – 0086/0036 – Protocollo 0004630 30/04/2020 – 1°)

ha fornito alla Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana le condizioni con le quali, gradualmente, riprendere le celebrazioni con il popolo e le attività pastorali.

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thumbnail of Norme_Messa_Covid

Le attuali disposizioni riguardano, nello specifico, le celebrazioni delle esequie a partire dal 4 maggio e sono state emanate dalla CEI come complemento del testo del Ministero dell’Interno. Queste misure condivise dai Vescovi sono volte ad ottemperare con cura, nel rispetto della normativa sanitaria e delle misure di contenimento, la gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2.

Ci tengo a precisare che i Vescovi hanno stabilito norme sanitarie ancor più severe rispetto a quanto richiesto dal Ministero e più vincolanti rispetto a quelle che saranno emanate per altri centri di aggregazioni (commerciale, culturale, ecc); questo corrisponde a quanto auspicato dal Santo Padre Francesco, in comunione con l’Episcopato Italiano, ovvero la possibilità di riprendere al più presto le celebrazioni liturgiche all’interno di una prudente e rigorosa attuazione delle norme sanitarie.

Ecco le norme per l’accesso alle Celebrazioni Liturgiche da parte dei fedeli:

  1. prima dell’accesso in chiesa dei partecipanti alle esequie funebri, sia garantita da un addetto alla sicurezza la misurazione della temperatura corporea, attraverso un termometro digitale o un termo-scanner. Questa disposizione è richiesta anche per le celebrazioni all’aperto. Venga bloccato l’accesso a chi risulti avere una temperatura corporea superiore ai 37,5°C.
  2. Vista la possibilità di celebrare le esequie anche con la Santa Messa, nel momento della distribuzione della Comunione eucaristica si evitino spostamenti. Sia il celebrante a recarsi ai posti, dove i fedeli – al massimo quindici – sono disposti nel rispetto della distanza sanitaria.
  3. Il sacerdote indossi la mascherina [durante la distribuzione dell’Eucarestia], avendo cura di coprirsi adeguatamente naso e bocca, e mantenga a sua volta un’adeguata distanza di sicurezza.
  4. La distribuzione dell’Eucarestia avvenga dopo che il celebrante abbia curato l’igiene delle proprie mani; lo stesso abbia cura di offrire l’ostia porgendola sulle mani dei fedeli, senza venire a contatto fisico con esse.
  5. Per quanto concerne la sanificazione, la chiesa sia igienizzata regolarmente, mediante pulizia delle superfici e degli arredi con idonei detergenti ad azione antisettica.
  6. Al termine di ogni celebrazione si dovrà favorire il ricambio dell’aria.

Ove siano presenti spazi idonei, contigui alla chiesa, si prenda in considerazione la possibilità di celebrare le esequie all’aperto, con il rispetto delle distanze di sicurezza e delle altre indicazioni sopra disposte.

Si consideri anche l’ipotesi di celebrare le esequie funebri all’aperto nelle aree cimiteriali ove vi sia la possibilità di mantenere un adeguato distanziamento fisico.

È FATTO OBBLIGO

di rimanere a casa in presenza di temperatura corporea oltre i 37,5°C o di altri sintomi influenzali. Si raccomanda di non accedere comunque alla chiesa e di non partecipare alle celebrazioni esequiali se sono presenti sintomi di influenza o vi è stato contatto con persone positive a SARS-COV-2 nei giorni precedenti.

Attualmente posso confermare, sotto la mia responsabilità personale, che tutte le chiese e cappelle delle nostre tre parrocchie (compreso il Villino Frassati) sono state sanificate (almeno due volte) con detergenti industriali idonei e, come avviene normalmente, ricevono una pulizia settimanale generale ed una quotidiana (che verrà intensificata secondo l’uso dei locali).

Le norme contenute in questa comunicazione verranno osservate alla lettera e non saranno concesse deroghe riguardo al numero di fedeli (per nessuna ragione). Queste regole entreranno in vigore il 4 maggio e RIGUARDERANNO LA CELEBRAZIONE DEI FUNERALI; presumibilmente saranno mantenute nel momento in cui sarà di nuovo possibile celebrale la Santa Messa in presenza del popolo (data non ancora comunicata).

Tutte le nostre strutture religiose (chiese e cappelle) e pastorali (villino Frassati e locai parrocchiali) sono state dotate di un numero congruo di mascherine che verranno obbligatoriamente fatte indossare ai fruitori degli spazi parrocchiali (qualora non l’avessero con sé come prescritto). Allo stesso modo si sono acquistati flaconi di liquido igienizzante e i termo-scanner.

Nelle chiese sono state distanziate le panche e tolte le sedie eccedenti il numero di posti consentiti.

Sono già state individuate le zone dove poter celebrare, in caso di necessità, le Sante Messe all’aperto.

Al momento attuale non sono previsti cambi di orari o di luogo delle celebrazioni (che, come già detto, non sono ancora state autorizzate).

Invito i fedeli a rendersi responsabili di tutte queste norme per poter accedere quanto prima, con prudenza e responsabilità, alla ripresa delle Celebrazioni Liturgiche che sono la fonte unica e inesauribile della vita cristiana e quindi della Comunità.

Il desiderio e l’impegno per la ripresa delle Sante Messe devono essere accompagnate dalla scrupolosa attenzione delle disposizioni sanitarie; la mancanza di uno dei due elementi (desiderio di celebrare insieme e impegno nel rispettare le norme) devono essere un monito per riflettere sulla nostra reale maturità umana e cristiana.

Alla luce di quanto ho potuto constatare in questi mesi e avendo visto la diligenza di molti di voi nel vivere le norme date – senza mai far venire meno il senso di comunità e la carità cristiana verso i più bisognosi – sono sicuro dell’aiuto fraterno per far bene i primi passi in questa “fase2” , riprendendo con prudente responsabilità ciò che ci rende uniti nelle fede e nel bene comune.

Vi saluto con affetto e di cuore vi benedico!

Il vostro parroco, don Stefano

thumbnail of Esequie-indicazioni-Ministero-Interno-30-aprile-2020 thumbnail of Esequie-nota-complementare-30-aprile-2020