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CENTRO D’ASCOLTO VICARIALE:

cantiere delle diaconie e della formazione spirituale

“Maria (…), seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi”.

L’accoglienza delle due sorelle fa sentire a Gesù l’affetto, gli offre ristoro e ritempra il cuore e il corpo: il cuore con l’ascolto, il corpo con il servizio.

Marta e Maria non sono due figure contrapposte, ma due dimensioni dell’accoglienza, innestate l’una nell’altra in una relazione di reciprocità, in modo che l’ascolto sia il cuore del servizio e il servizio l’espressione dell’ascolto. Gesù non critica il fatto che Marta svolga dei servizi, ma che li porti avanti ansiosamente e affannosamente, perché non li ha innestati nell’ascolto. Un servizio che non parte dall’ascolto crea dispersione, preoccupazione e agitazione: è una rincorsa che rischia di lasciare sul terreno la gioia.

Papa Francesco ricorda in proposito che, qualche volta, le comunità cristiane sono affette da “martalismo”. Quando invece il servizio si impernia sull’ascolto e prende le mosse da Dio, allora si concede tempo, si ha il coraggio di sedersi per ricevere l’ospite e ascoltare la sua parola; è Maria per prima, cioè la dimensione dell’ascolto, ad accogliere Gesù, sia nei panni del Signore sia in quelli del viandante. Il servizio necessita, dunque, di radicarsi nell’ascolto della Parola del Maestro (“la parte migliore”, Lc 10,42): solo così si potranno intuire le vere attese, le speranze, i bisogni.

Si apre il cantiere delle diaconie e della formazione spirituale, per vincere l’affanno e radicare meglio l’azione nell’ascolto della Parola di Dio e dei fratelli: è questo che può distinguere la diaconia cristiana dall’impegno professionale e umanitario. Spesso, nelle diverse comunità e realtà, la pesantezza nel servire nasce dalla logica del “si è sempre fatto così” (cf. Evangelii gaudium 33), dall’affastellarsi di cose da fare, dalle burocrazie ecclesiastiche e civili incombenti, trascurando inevitabilmente la centralità dell’ascolto e delle relazioni.

Il nostro lavoro collocato all’interno del Cammino sinodale può far emergere questa fatica in un contesto nel quale si fa esperienza del suo antidoto: l’ascolto della Parola di Dio e l’ascolto reciproco, di cui molte sintesi hanno evidenziato una grande sete.

Il primo obiettivo di questo cantiere aperto nella comunione pastorale delle parrocchie di San Giovanni Battista, dei Santi Angeli Custodi e di San Gerolamo, ma fin da subito con lo sguardo rivolto all’intero Vicariato di Quarto (dentro il lavoro del Centro d’Ascolto Vicariale) e al quartiere cittadino (in piena sinergia con il Municpio IX Levante) sarà, allora, quello di riconnettere la diaconia con la sua radice spirituale, per vivere la “fraternità mistica, contemplativa, che sa guardare alla grandezza sacra del prossimo, che sa scoprire Dio in ogni essere umano” (Evangelii gaudium 92).

Allo stesso tempo, questo cantiere, potrà in forma analoga al cantiere dell’ospitalità e della casa approfondire l’effettiva qualità delle relazioni comunitarie e la tensione dinamica tra una ricca esperienza di fraternità e una spinta alla missione che la conduce fuori.

Questo lavoro permetterà di interrogarci anche sulle strutture – in modo particolare sul Centro di Ascolto Vicariale e le altre esperienza di servizio alla Carità presenti sul territorio – perché possano essere poste, in modo più adeguato, al servizio della missione (evitando il rischio del mero auto-mantenimento, verificandone anche sostenibilità e funzionalità).

Questa sinergia tra due dei cantieri proposti per questo anno pastorale 2022/23 potrà contribuire alla riflessioni sugli orizzonti delle varie forme di collaborazione pastorale tra le parrocchie, per una presenza “di comunione” sul territorio.

Attraverso questo intreccio tra l’ascolto e la ricerca dei lontani si riaffermerà l’urgenza della formazione dei laici e di una reale e feconda crescita delle ministerialità istituite secondo la reale vocazione della Chiesa come Popolo di Dio e Corpo mistico di Cristo. 

La centralità della presenza di Cristo nella vicenda di di Marta e Maria richiamerà  esplicitamente il tema della corresponsabilità all’interno della comunità cristiana frutto della comune vocazione battesimale del Popolo di Dio “sacerdotale, profetico e regale”.

Come far vivere insieme questo servizio nel nostro quartiere

Se sei disponibile personalmente a qualche forma di volontariato scrivi a:
segreteriaparrocchiequarto@gmail.com

Se desideri contribuire finanziariamente puoi inviare un bonifico: IT10Y0538701412000047062766

Intestato a CENTRO ASCOLTO VICARIALE GENOVA QUARTO

Scarica il pdf del nostro progetto e coinvolgiti con noi:

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Domenica 19 novembre 2023 – XXXIII del Tempo Ordinario
VII GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

La raccolta di offerte per il Centro di Ascolto Vicariale effettuata nella nostra Comunità di Parrocchie Domenica 19 novembre 2023, ha fruttato 2040,04 €


Domenica 13 novembre 2022 – XXXIII del Tempo Ordinario
VI GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

La raccolta di offerte per il Centro di Ascolto Vicariale effettuata nella nostra Comunità di Parrocchie Domenica 13 novembre 2022, ha fruttato 1726,80€


Domenica 14 novembre 2021 – XXXIII del Tempo Ordinario
V GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

La raccolta di offerte per il Centro di Ascolto Vicariale effettuata nella nostra Comunità di Parrocchie Domenica 14 novembre 2021, ha fruttato 2220,59€…grazie a tutti!