Guarda il video della celebrazione del 2 maggio 2024
La Penitenzieria Apostolica, per aumentare la fede e la salvezza delle anime, in forza delle facoltà a lei concesse in modo specialissimo dal Santissimo Padre e Signore Nostro, Francesco Papa per Divina Provvidenza, attenta alle preghiere presentate dal reverendo Stefano Bisio, parroco della parrocchia genovese col titolo di San Gerolamo di Quarto, attraverso il fermo favore dell’Eccellentissimo Arcivescovo Metropolita, nel Giubileo della medesima Parrocchia, benignamente concede l’Indulgenza plenaria, alle solite condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) ai fedeli veramente pentiti e mossi da carità, da lucrare (questa indulgenza giubilare, n.d.r.) fino al 31 maggio 2024 – come anche per modo di suffragio possono essere applicate alle anime dei fedeli (rimasti) nel Purgatorio – se avranno visitato in forma di pellegrinaggio la Chiesa parrocchiale di San Gerolamo e lì avranno partecipato devotamente ai riti giubilari, o avranno dedicato almeno un congruo spazio di tempo in pie riflessioni, concludendo con l’orazione domenicale, il Simbolo della fede e l’invocazione alla Beata Maria Vergine e a San Gerolamo.
Gli anziani, gli infermi e tutti coloro che per grave causa non possono uscire di casa, possono ugualmente conseguire l’Indulgenza plenaria – attraverso la realizzazione del distacco da qualunque peccato e l’intenzione, non appena sia possibile, di adempiere le tre condizioni – se si saranno uniti spiritualmente alle celebrazioni giubilari, per mezzo dell’offerta a Dio misericordioso delle preghiere e dei loro dolori o le avversità della loro vita.
Affinché, pertanto, risulti più facile l’avvicinamento per conseguire la divina grazia attraverso le chiavi della Chiesa per mezzo della carità pastorale, questa Penitenzieria chiede al Parroco e ai sacerdoti forniti delle opportune facoltà per ricevere le confessioni, di offrirsi con animo risoluto e generoso alla celebrazione della Penitenza.
Questa (la disposizione, ndr.) varrà per il giubileo parrocchiale, nonostante qualsiasi azione contraria.
Dato a Roma, dall’abitazione (sede, ndr.) della Penitenzieria Apostolica, il 27 settembre nell’anno dell’Incarnazione del Signore 2023.